Intelligenza aumentata per edifici più efficienti

Aumentare l’efficienza energetica degli edifici è possibile, anche grazie all’utilizzo di strumenti che si basano sull’intelligenza aumentata, cioè su sistemi che sfruttano l’Internet of Things (IoT) e l’Intelligenza Artificiale (IA) per ottenere un’ottimizzazione automatica dei consumi energetici negli edifici.

Queste sono le tematiche affrontate nel progetto Auto-DAN, (Deploying Augmented intelligence solutions in EU buildings using Data analytics, an interoperable

hardware/software Architecture and a Novel self-energy assessment methodology), finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Horizon2020.

L’importanza di avere edifici confortevoli ed efficienti

Gli edifici sono una parte centrale della nostra vita quotidiana, infatti nei paesi sviluppati, secondo uno studio del The National Human Activity Pattern Survey , in essi trascorriamo il 90% delle nostre giornate

L’Osservatorio sul patrimonio edilizio dell’UE, afferma che gli edifici sono responsabili del 40% del consumo energetico e del 36% delle emissioni di gas a effetto serra, dovute principalmente alla costruzione, all’utilizzo, alla ristrutturazione e alla demolizione.

Ma ancora oggi, circa il 75% del patrimonio edilizio europeo è inefficiente dal punto di vista energetico. Ciò significa che esiste un enorme potenziale di riduzione delle emissioni globali di CO2 a livello europeo affrontando il problema dell’efficienza energetica degli edifici esistenti.

Efficienti, ma non abbastanza

La maggior parte degli utenti residenziali pensa che le prestazioni energetiche della propria abitazione siano influenzate solo dai sistemi HVAC (riscaldamento, raffreddamento e ventilazione), trascurando il ruolo cruciale degli elettrodomestici.

Attualmente ci sono alcuni limiti da superare riguardo l’ottimizzazione energetica come:

  • Le limitazioni all’interoperabilità e all’accesso ai dati diminuiscono l’efficienza delle piattaforme IoT per la raccolta e l’analisi dei dati energetici;
  • La mancanza di un sistema di monitoraggio dei consumi negli edifici, che provoca l’impossibilità di riconoscere opportunità di risparmio. Inoltre, abbinando il monitoraggio a un sistema di automazione, è possibile ottimizzare automaticamente il consumo energetico di un edificio.
  • La regolamentazione per gli edifici sottoposti a Conservazione Storica rende difficile gestire interventi sistematici per il monitoraggio dei consumi energetici.

L’accesso ai dati sull’effettivo rendimento energetico e sui consumi è fondamentale per aiutare gli utenti a compiere scelte consapevoli, sia in termini di utilizzo che di manutenzione.

Gli obiettivi del progetto Auto-DAN

Gli obiettivi del progetto Horizon 2020, Auto-DAN, che avrà una durata di quattro anni (1 ottobre 2020/ 30 settembre 2024) sono:

  • Trarre beneficio dagli sviluppi tecnologici nell’IoT e dalle tecnologie emergenti in ambito energetico e per il monitoraggio ambientale in contesti domestici e commerciali;
  • Creare soluzioni che consentano l’auto-ottimizzazione del consumo energetico di un edificio.

FlairBit, insieme a IES Research & Development, coordinatore del progetto, e agli altri partner, si occuperà di sviluppare una soluzione di intelligenza aumentata (Aul) per fornire automazione assistita in 79 edifici situati in sei principali siti dimostrativi in Irlanda, Italia e Spagna.

Tramite una dashboard accessibile da un dispositivo situato nell’edificio, oppure attraverso un’applicazione sullo smartphone, l’utente riceverà :

  • Avvisi personalizzati in caso di problemi di comfort o guasti;
  • Preziose informazioni su come ottimizzare il proprio consumo energetico a livello di apparecchio, sistema, edificio e rete.

Un ulteriore risultato del quadro di autovalutazione energetica sarà un audit (Audit DAN automatico) che, se integrato con il Digital Twin, potrà essere utilizzato per:

  • Analizzare e identificare diversi scenari per varie misure di risparmio energetico (Energy Consumption Monitoring,ECM);
  • Fornire all’utente informazioni per connettersi con una ESCO (Energy Service Company) e ricevere opzioni di finanziamento per attuare questo tipo di misure.

Vantaggi e impatto del progetto Auto-DAN sull’efficienza energetica degli edifici

Attraverso la nuova metodologia di autovalutazione dinamica sviluppata nel progetto sarà possibile monitorare:

  • L’effettiva prestazione energetica di un edificio;
  • La qualità e il funzionamento degli elettrodomestici/ sistemi installati;
  • Le abitudini operative degli utenti;
  • L’indicatore di smart readiness (SRI), che consente di stabilire quanto possono migliorare efficienza energetica e performance di un edificio grazie all’adozione di tecnologie smart.

Il progetto Auto-DAN fornirà agli utenti dell’edificio l’intelligente dei dati per ottimizzare il loro consumo energetico identificando automaticamente i parametri che contribuirebbero a un’accurata valutazione in tempo reale delle prestazioni energetiche effettive, si stima che il 60% degli utilizzatori di Auto-DAN implementerà le strategie suggerite dall’audit, ottenendo un risparmio energetico del 45% rispetto al livello di consumi misurato nel sondaggio BPIE del 2016.

Il progetto prevede di avere un impatto su tutti gli stakeholders coinvolti nel processo di integrazione della tecnologia intelligente, e secondo alcune stime preliminari, grazie all’applicazione delle soluzioni sviluppate dal progetto Auto-DAN, si prevede che durante il periodo di svolgimento del progetto si avrà:

  • Un risparmio di energia primaria pari a 1,7 GWh/anno;
  • Una riduzione di emissioni di gas serra pari a  443 tonnellate di CO2 all’anno.

Nei 10 anni successivi al progetto, si prevede che si risparmieranno circa 215 GWh/anno e 55,328 tonnellate di CO2 all’anno.

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