
Gli ultimi due anni hanno messo in evidenza le due facce di un settore molto complesso, mostrandone, da un lato, la resilienza e, dall’altro, la fragilità. L’industria della logistica e approvvigionamento (supply chain) ha un’estrema centralità poiché costituisce una rete di persone, materiali e tecnologie che mette in collegamento il nostro mondo.
Quando si parla di supply chain ci riferiamo a un processo che permette di portare sul mercato un prodotto o un servizio attraverso la gestione del suo trasferimento dal fornitore al cliente.
Con la globalizzazione dei mercati, l’intensificarsi dei flussi di materie prime e il cambiamento delle abitudini da parte dei consumatori (basti pensare all’incremento delle vendite online degli ultimi anni), la moderna supply chain ha subito un profondo cambiamento ed ha raggiunto un grado di complessità di gran lunga superiore rispetto alle filiere di qualche tempo fa.
Gestire questo mutamento in modo efficace e con le giuste tecnologie e strategie è la chiave per sfruttare al meglio le opportunità che questi mutamenti offrono. Infatti, secondo il report “Peak Shipping Season 2021” di GlobalTranz, l’80% dei decision maker riconosce l’importanza di affidarsi a sistemi tecnologici di facile utilizzo, sistemi ERP personalizzati, accesso a dati e real-time technologies, per semplificare la logistica.
Quali sono le tipologie di supply chain?
La necessità di rendere più semplice i processi legati alla supply chain nasce non solo dai recenti e rapidi cambiamenti che questo settore ha subito, ma dalla gestione di una serie di flussi diversi tra loro. All’interno della supply chain esistono quattro tipi base di logistica:
- Logistica di approvvigionamento: gestisce le forniture necessarie alla vendita e alla realizzazione di prodotti lavorati e semilavorati e di materie prime.
- Logistica di produzione o logistica industriale: raggruppa e ottimizza tutti i processi che si susseguono, dall’acquisto delle materie prime fino alla creazione del prodotto.
- Logistica di distribuzione: garantisce che un prodotto o un bene arrivi al cliente in modo rapido ed efficiente.
- Logistica inversa: gestisce le pratiche e i processi necessari per la gestione dei resi.
Tutte queste fasi hanno vari metodi attraverso i quali possono essere gestite e ognuna di queste mira al raggiungimento di obiettivi differenti per migliorare l’efficienza dell’intero processo. La Logistica 4.0 aiuta a semplificare la gestione di tutti questi processi attraverso l’automazione, la digitalizzazione dei cicli operativi e delle informazioni e l’utilizzo di applicazioni informatiche su cloud.
Come evitare le interruzioni logistiche
Oggi la catena dell’approvvigionamento sta affrontando una serie di sfide che mettono alla prova l’intero settore causando interruzioni logistiche e ritardi produzione. Fondamentale in questi casi è adottare strategie atte a rendere i processi flessibili e resilienti come:
- Utilizzare le nuove tecnologie per ridurre i costi operativi, diversificare e ottenere maggiore visibilità;
- Iniziare sfruttare i dati;
- Attuare un continuo monitoraggio dei rischi.
Le nuove tecnologie digitali permettono alle supply chain di far fronte alle attuali difficoltà in termini di flessibilità, velocità, efficienza e precisione.
Un ruolo chiave è rappresentato dalla gestione dei flussi di informazioni, la raccolta di dati provenienti da diverse fonti consente di poter rendere più efficienti i processi e migliorare le performance, ad esempio permette di:
- Gestire in modo efficiente lo stock attraverso una mappatura intelligente delle merci all’interno del magazzino;
- Tracciare le merci con codici a barre e tag RFID che consentono di raccogliere informazioni sulle merci lungo tutta la catena logistica;
- Monitorare i KPI attraverso i moderni software di gestione del magazzino che permettono di analizzare gli indicatori di performance e individuare eventuali colli di bottiglia all’interno del processo.
- Pianificare e gestire i trasporti grazie a software per la gestione delle flotte e che consentono di pianificare le rotte in base a specifici parametri.
Quali sono le tecnologie più usate per la supply chain
Gartner ha individuato otto tendenze tecnologiche e strategiche per le supply chain, ovvero:
- Intelligenza Artificiale per migliorare il processo decisionale;
- Analisi avanzata che consente di sfruttare in modo proattivo le opportunità future e mitigare i possibili eventi avversi;
- IoT per un utilizzo migliore delle risorse, dei tempi di attività e gestione del monitoraggio e manutenzione da remoto;
- Smart Things ad esempio i robot mobili autonomi per la gestione dei magazzini;
- Chatbot per gestire i dubbi e risolvere i problemi dei clienti in modo più rapido;
- Automazione dei processi per ridurre gli errori e velocizzare attività o processi manuali;
- Tecnologie immersive come AR e VR che permettono di migliorare le attività di manutenzione, produzione, logistica e magazzino e migliorare l’esperienza dei clienti attraverso la visualizzazione del prodotto;
- Blockchain utilizzata per contratti intelligenti o per la tracciabilità e autenticazione di materiali preziosi come ad esempio i diamanti.
L’integrazione di nuove tecnologie come sensoristica e RFID, robotica e veicoli driverless, IoT e intelligenza artificiale, l’ammodernamento dell’infrastruttura software e gestionale esistente, rappresentano la precondizione per riuscire a sostenere l’impatto dei profondi cambiamenti in atto nella gestione della supply chain e dell’intero settore della logistica.
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