Architettura a microservizi: cos’è e quali sono i vantaggi per le imprese

illustrazione di un'architettura a microservizi

Il business evolve, cresce, cambia e con lui mutano le esigenze delle aziende che sono alla ricerca di software scalabili e versatili.

La rigidità dei sistemi tradizionali non si sposa più con la flessibilità richiesta dal mercato odierno e la loro complessità finisce per rallentare un processo dinamico che necessita di semplicità ed efficienza.

Un punto di svolta è rappresentato dalle architetture a microservizi, che permettono di migliorare reattività, flessibilità e resilienza delle applicazioni sviluppate. Secondo il report di IBM, le aziende che nel 2021 hanno adottato un approccio basato sui microservizi, hanno notato dei miglioramenti soprattutto nella:

  •  soddisfazione e fidelizzazione dei clienti (30%)
  •  sicurezza dei dati (29%) 
  •  prestazione delle applicazioni (28%).

Per questo, sempre più imprese stanno adottando i microservizi per sviluppare e aggiornare le applicazioni più velocemente, scalare con sicurezza e mantenere i propri dati al sicuro. Il 78% delle organizzazioni che utilizzano già i microservizi, afferma che continuerà a investire in questo approccio, proseguendo nella sperimentazione dei loro vantaggi.

Come funziona un’architettura a microservizi

L’architettura a microservizi è un metodo di sviluppo software, che consiste in un approccio modulare, in cui ogni singolo servizio, che possiamo paragonare a un blocco, ha una propria interfaccia con un specifica funzione gestita in modo autonomo. 

A differenza dei sistemi tradizionali, in cui il codice sorgente dell’intera app viene compilato in una singola unità di deployment, ovvero i vari blocchi sono inseriti all’interno di un unico contenitore, utilizzando questo metodo ogni singolo componente è svincolato dagli altri. È possibile lavorare su un solo servizio, senza che si verifichino cambiamenti o modifiche all’intera architettura, rendendo il sistema indipendente.

Questa modularità permette di fornire ai consumatori nuove funzionalità ed esperienze personalizzate, in maniera rapida e affidabile. I microservizi, sono basati sulla tecnologia cloud e possono essere eseguiti e gestiti in ambienti pubblici, privati, ibridi e multicloud. 

I singoli servizi comunicano tra loro in modalità stateless, ovvero ogni richiesta viene trattata in maniera indipendente dalle altre, consentendo la realizzazione di app con una maggiore tolleranza di errore. La comunicazione tra i vari componenti dell’architettura può avvenire in vari modi, ad esempio tramite API (Application Programming Interface), permettendo agli sviluppatori di avere maggiore autonomia e libertà sugli strumenti e i linguaggi da utilizzare.

I vantaggi di un’architettura basata sui microservizi per le imprese

Un’architettura a microservizi per essere definita tale, deve essere:

  • Pensata per soddisfare le esigenze delle aziende
  • Decentralizzata
  • Costituita da componenti autonome
  • Versatile

I vantaggi per le imprese sono vari e consentono di incrementare efficienza e flessibilità, ad esempio possiamo menzionare:

  • Rapidità di sviluppo: le tempistiche di realizzazione, deployment e aggiornamento del software sono ridotte grazie alla modularità dell’approccio.
  • Scalabilità superiore: all’aumentare della domanda per determinati servizi, è possibile distribuire i microservizi su più server e infrastrutture, in modo da soddisfare le esigenze aziendali.
  • Resilienza: l’eventuale errore o malfunzionamento di un componente, non determina il blocco dell’intera app, grazie all’indipendenza di ogni servizio.
  • Evoluzione continua: flessibilità e scalabilità permettono di non porre limiti allo sviluppo tecnologico, consentendo aggiornamenti e rimodulazioni ad hoc dell’applicazione.

Gestire le attività di manutenzione con i microservizi di Reporter

FlairBit ha realizzato Senseioty, una piattaforma in grado di offrire diversi microservizi, tra cui Reporter: un’applicazione che permette di generare automaticamente dei servizi per gestire le attività di manutenzione e supporto.

Grazie a Reporter, è possibile:

  • Generare template di reportistica da un’applicazione web che l’operatore può visualizzare su uno smartphone;
  • Effettuare firme di fine acquisizione da parte del cliente;
  • Allegare immagini;
  • Tracciare la componentistica a bordo delle macchine per gestire campagne di richiamo.

Attraverso l’utilizzo dei diversi microservizi, gli operatori avranno a disposizione la documentazione e lo storico dei dispositivi su cui stanno effettuando l’intervento.

Inoltre, Reporter si occupa di:

  • Guidare gli operatori nella procedura di installazione o di manutenzione;
  • Aiutare gli operatori a effettuare tutti i passaggi previsti dal protocollo di Intervento;
  • Garantire la conformità dell’operazione rispetto agli standard definiti dal produttore.

Tutte le informazioni ottenute tramite l’acquisizione dei dati, possono essere utilizzate per la manutenzione predittiva. In questo modo, è possibile sapere con largo anticipo, quando potrebbe verificarsi il guasto di un dispositivo ed effettuare una repentina attività di manutenzione al fine di evitare un fermo produttivo.

Senseioty: una piattaforma per l’industria digitale scalabile e modulare

Con Senseioty, la piattaforma per l’industria digitale di FlairBit, forniamo più di 300 microservizi, API e modelli di intelligenza artificiale. I servizi offerti consentono l’integrazione, la distribuzione e l’analisi dei dati su Cloud, Hybrid-Cloud e on-prem, in modo sicuro e scalabile attraverso tutta la value chain

La piattaforma permette una knowledge base capillare e sempre accessibile, che consente ai produttori, distributori, clienti e partner, di consolidare la conoscenza del processo produttivo e abilitare nuovi modelli di business. 

Senseioty è personalizzabile in base a ogni esigenza, si adatta ai cambiamenti e cresce insieme alla tua azienda, garantendo resilienza e affidabilità.

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